DADGAD, ovvero, dalla nomenclatura britannica degli accordi,
RE/LA/RE/SOL/LA/RE. Open chords, accordi aperti, chi ama la musica celtica sa di cosa sto parlando. Un accordo di RE suonato in DADGAD non sarà mai come un accordo di RE suonato in accordatura standard (MI/LA/RE/SOL/SI/MI). Ho avuto l’occasione di partecipare l’anno scorso a tre giorni di workshop organizzati dall’associazione Glenfleadh di Tesserete, a fianco di Ed Boyd, incredibile chitarrista dei Flook venuto apposta dall’Inghilterra per impartirci un po’ di nozioni di Irish guitar. Mattina lezione, pomeriggio session al pub (musicisti dall’Irlanda e dall’Inghilterra sono venuti apposta sia per suonare che per insegnare le tecniche di strumenti quali Bodhràn, Tin Whistle, Fisarmonica, Fiddle…), lezione e alla sera ancora session e grande bevuta con gli amici gaelici.
Esperienza magica, io e la mia fedele Cort ci siamo lasciati trasportare in questo mondo sconosciuto della musica celtica. Col passare dei mesi, ho cercato di raffinare la tecnica, sempre tenendo quell’approccio “istintivo” che da sempre mi caratterizza come chitarrista, lasciando da parte i metodi e lasciandomi trasportare là dove le dita hanno voglia di andare, seguendo quel “fil rouge” che ti porta a creare delle melodie. Ecco un paio di esempi:
Un’improvvisazione in dadgad molto alla buona…
impro
Tradizionale irlandese riarrangiato da me sempre in dadgad
paddy’s green shamrock shore